Di Stefano Benni
Regia: Gina Merulla
Con: Sabrina Biagioli, Piero Grant, Emanuele Sciortino, Gina Merulla
Rose Papillon, una dolce e delicata “rosa farfalla” come dice il suo nome, passa le giornate in solitudine a infilzare farfalle e catalogarle sul suo album nel suo giardino incantato, in un micromondo che è un rifugio e una prigione insieme, sospeso nel tempo e nello spazio.
A turbare questa apparente tranquillità irrompono uno dietro l'altro tre personaggi divertenti e agghiaccianti al tempo stesso: Armand l'autoritario e intollerante sergente iscritto a una loggia massonica, Millet il sedicente e ammaliante poeta travestito da giardiniere e Marie Louise la trasgressiva ed eccessiva parigina protagonista delle feste e dei salotti dell'alta società.. e Parigi sullo sfondo.. come un sogno.. un miraggio.. forse un incubo..
Rose è quindi risucchiata in un delirante turbinio di situazioni spassose e assurde, di incontri improbabili, di dichiarazioni d'amore, di complotti, di tentazioni appena assaporate, di ambiguità sessuale, di follie incomprensibili fino a che la purezza è sedotta dalla decadenza a testimoniare che nessuno è innocente.
Nella drammaturgia di Stefano Benni caratterizzata da un linguaggio vorticoso, tagliente, frenetico e fantasioso si cela in realtà una pungente critica alla società dell'ipocrisia e dell'apparenza, delle occasioni mondane e delle logge segrete, della simulazione e del conformismo. “La Signorina Papillon” indaga queste tematiche profonde nascondendo fra le risate la consapevolezza dei mali del nostro tempo.
La regia di Gina Merulla mette in risalto la dimensione onirica del testo esaltandone la comicità e la drammaticità attraverso una scenografia irrazionale, atmosfere evanescenti e forti partiture fisiche. Una favola noir, una piece surreale, una farsa esilarante, una tragicomica esperienza sospesa fra sogno e realtà..